I Musei del Salento: casseforti di storia disseminate per l’entroterra e la costa. La chiave per avervi accesso? Sono più di una: curiosità, sete di cultura, amore per questa terra.
Articoli di Roberta
Il Barocco salentino ha un fascino particolare, dato dal magico mix con il “leccisu”, la tipica pietra calcarea leccese. Insieme, decorano i monumenti più rappresentativi di questa terra: la basilica di Santa Croce a Lecce, la cattedrale di Sant’Agata a Gallipoli, ma le sue forme elaborate e sinuose sono osservabili anche a Nardò, Melpignano e Galatone.
Come potrebbero essere definite le grotte salentine? Dei tesori nascosti, dei preziosi scrigni di storia, anzi di preistoria, o ancora suggestivi rifugi sottomarini. Certo è che, sia sul versante ionico sia su quello adriatico, si mostrano timidamente allo spettatore.
Il volto preistorico del Salento ci viene raccontato da quelli che, apparentemente, sono semplici blocchi di pietra, ma in realtà sono testimonianze di alto valore: menhir, dolmen e specchie sono i monumenti megalitici distribuiti nell’entroterra salentino, abitanti soprattutto delle zone rurali.
L’aperitivo nel centro storico di Lecce è un must dell’estate salentina, ideale per riscoprire i sapori salentini all’ombra del barocco.
Torre Guaceto è un’area protetta del Salento orientale, affacciata sull’Adriatico: una magica trama di spiagge, ambienti umidi, zone agricole, apparati dunali e tanto, tanto verde.
Porto Cesareo, sulla costa occidentale del Salento, non è nota soltanto per essere una località turistica affollata di stabilimenti balneari e di locali adagiati su quelle lunghe distese di sabbia dorata lambite dalle acque terse dello Ionio, ma è preziosa e rara anche perché sede di un’importante area naturale marina protetta.
Oltre al blu cobalto del mar Ionio, ai riflessi dorati delle lunghe distese di sabbia, e al verde smeraldo della macchia mediterranea, la tavolozza di Porto Cesareo offre molto di più. Brillano le luci della sera, infatti, nei ristoranti, discoteche e in occasione dei vari eventi enogastronomici che ne animano l’estate.
L’altro volto di Taranto. Per l’aria, non solo (e per fortuna) le polveri e i fumi dell’industria, degli stabilimenti e dei cantieri, ma anche la brezza del mare, anzi dei due mari (il Mar Grande e il Mar Piccolo) che se la contendono.
Il festival “La notte della taranta” a Melpignano è uno degli appuntamenti imperdibili dell’estate salentina. Musicisti locali, ospiti di fama nazionale ed internazionale s’incontrano per un mix tra canti popolari e non, al ritmo della famosa “pizzica” locale.
Ostuni non è solo la “città bianca”, ma anche una perla sul mare Adriatico. Le sue spiagge sono un intreccio prezioso di sabbia, scogli e macchia mediterranea.
La città di Taranto è un florilegio di testimonianze storiche che decorano il suo borgo antico: i resti delle necropoli greco-romane, il castello Aragonese, il Museo Archeologico Nazionale ed i palazzi nobiliari.