Avviciniamoci agli ulivi del Salento ed ascoltiamo quello che hanno da dirci, come si faceva…
Dove volano gli aironi
C’è un luogo, nell’Alto Salento, dove la Natura ha ancora il dominio sull’uomo, regnando incontrastata a dispetto di paesi, città, aree industriali e coltivazioni. Questo luogo risponde al nome di Riserva Naturale “Le Cesine” ed è stato salvaguardato per legge a causa delle sue caratteristiche peculiari e della grande varietà animale e vegetale che lo popola. Le Cesine si estendono in un territorio di sei chilometri quadrati compresi lungo la costa nord-orientale, tra San Cataldo e Torre Specchia. Raggiungerle è molto semplice: da Lecce, è sufficiente imboccare la strada per San Cataldo e da lì proseguire per quattro chilometri lungo la statale 611 in direzione di Otranto.
Per gli appassionati, la visita alla Riserva è consigliata soprattutto tra l’autunno e la primavera, periodo in cui è più facile riuscire a vedere il movimento degli uccelli di passo che la animano. In questa fascia temporale, dotati di binocolo e giunti presso uno dei diversi capanni di legno che assolvono alla loro funzione di luoghi di appostamento, si potranno ammirare rare specie di uccelli svernare nella zona anche come “pausa” delle loro migrazioni. Ecco quindi che sarà possibile vedere l’airone bianco, il fenicottero rosa, la cicogna nera, e molte altre specie rare di volatili, circa centocinquanta secondo gli esperti.
Non solo uccelli, però. Attraverso il percorso naturalistico potremo ammirare una flora ricchissima e varia, dominata dalla grande pineta. Gli uccelli, invece, stazionano lungo due bacini costieri di acqua palustre, il Salapì ed il Pantano grande, circondati da spiagge ricche di dune, consolidate da piante “psammofile”, cioè a loro agio su un terreno di tipo sabbioso. Proprio la presenza di acqua ferma e salmastra, l’ambiente umido, il fango e le erbe palustri consentono a queste specie di uccelli di poter sostare e anche nidificare. Attorno agli stagni è invece comune la rara “orchidea acquatica” dai fiori rossi, la macchia mediterranea, arbusti di quercia spinosa.