Dalla sommità delle fascinose torri costiere del Salento, si può fare un salto nel tempo…
I Musei del Salento
Il Salento va in mostra negli oltre 50 musei che ne raccontano la storia. In questo post, però, vogliamo segnalarvi quegli scrigni di storia un pò fuori vista, quelli che nessuno sa, forse, ma che tanto sanno e custodiscono del passato della nostra terra.
Per un viaggio nella cultura locale, visitate il “Museo delle tradizioni popolari salentine”: fuori dal centro abitato di Lecce, ad appena 7 km, è allestito in quell’antico frantoio adiacente alla chiesa di S. Maria di Cerrate. Sarà una passeggiata tra i mestieri e i materiali di una volta: dalla cartapesta alla ceramica, dalla terracotta agli attrezzi del lavoro contadino. La cartapesta è protagonista indiscussa, invece, all’interno dell’omonimo museo leccese ospitato dal Castello di Carlo V.
A godere di maggiore fama, però, è il Museo Provinciale “Sigismondo Castromediano”, il più antico della Puglia. Raggiungetelo entrando a Lecce da Porta Napoli e tuffatevi in una storia di secoli, testimoniata dai numerosi reperti archeologici in mostra.
Ma, forse, il verbo “tuffare” è più appropriato se usato in riferimento al “Museo di biologia marina” a Porto Cesareo. Qui, v’immergerete tra la flora e la fauna degli abissi che rivivono in sculture di cartapesta, modelli in resina, reperti e foto subacquee.
Ultimo, ma primo in materia d’innovazione, il Museo Multimediale allestito nel Castello De’ Monti di Corigliano d’Otranto. Se eravate abituati ad associare la parola “museo” al concetto di “antico”, beh, dovrete ricredervi: qui, delle postazioni multimediali renderanno possibile l’ascolto di canti popolari, la visione di filmati d’epoca, l’interazione con gli archivi digitali, la ricostruzione virtuale delle antiche case a corte, e tanto altro.
Vecchio e nuovo convivono, dunque, nei musei del Salento.