Percorriamo assieme a Livio Romano i passaggi cruciali della sua vita verso la scrittura, comprendendo…
Un pezzetto di Grecia nel Salento
La Grecìa Salentina (pronunciando proprio Grecìa, con accento sulla “i”), è un’area del territorio salentino che ha conservato tradizioni, culture e perfino lingua di derivazione ellenica, il cosiddetto “Griko”. Le origini di queste ultime sembrano derivare dal periodo della Magna Grecia oppure da quello bizantino. Il Salento, infatti, faceva parte della Magna Grecia insieme a gran parte della Puglia, della Calabria e della Sicilia. Qui però il linguaggio si è conservato fino ad arrivare ai giorni nostri. Per “salvarlo” dalla scomparsa, a partire dagli anni Novanta moltissime sono state le iniziative volte alla sua tutela nei comuni della Grecìa Salentina, come la registrazione e la diffusione di canti, racconti e fiabe in lingua grika, nonché la creazione di un vocabolario italiano-griko. Si tratta infatti di una lingua a sé stante, ben distinta sia dal greco moderno che dal greco classico. Questa terra è ricca anche di altre testimonianze legate a quel periodo. Sono peculiari alla Grecìa Salentina, infatti, tutta una serie di proverbi, di riti circa l’infanzia, il corteggiamento e le nozze, di credenze religiose e magiche.
Fanno parte della Grecìa Salentina undici comuni, tutti vicini tra loro: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Martano, Martignano, Melpignano, Soleto, Sternatia e Zollino.
Tutti i comuni interessati si sono riuniti nel 2001 nell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, ad eccezione di due che si sono aggiunti in un secondo momento: Carpignano Salentino nel 2005 e Cutrofiano nel 2007. Il compito dell’Unione è quello di garantire delle politiche di promozione e sviluppo del territorio coordinate tra loro, migliorare i servizi e generare economie di scala. Il sito ufficiale dell’Unione è all’indirizzo www.greciasalentina.org. Il Griko è stato riconosciuto anche a livello nazionale come minoranza linguistica.