Fino a una cinquantina di anni fa, quando le famiglie salentine si riunivano durante le…
Pasquetta in Salento, una scampagnata tra tradizione e fantasia
Vi abbiamo già parlato in questi giorni delle tradizioni salentine per la Pasqua e di quali sono le delizie che le nonne e le mamme leccesi si preparano a portare in tavola proprio nelle prossime festività.
Quello che vogliamo fare adesso è proporvi qualche idea sfiziosa per il cestino del vostro picnìc di Pasquetta, perché se c’è una cosa a cui i salentini proprio rinunciano mal volentieri è la scampagnata nel giorno del Lunedì dell’Angelo!
Vediamo allora cosa mettere nel nostro cestino, sempre con un occhio di riguardo ai sapori della nostra terra!
il picnìc perfetto: piatti semplici e gustosi
La perfetta scampagnata di Pasquetta non dev’essere per palati da gourmet, non deve necessariamente sbalordire e nemmeno, anzi soprattutto, farci passare ulteriori ore in cucina a sfacchinare!
Tutto il contrario: il picnìc ideale fin dalla sua preparazione deve farci rilassare mentalmente e predisporci a trascorrere una bella giornata all’aria aperta in compagnia di familiari e amici, a godere finalmente delle piacevoli temperature primaverili.
È proprio per rispondere a queste esigenze, che da sempre le protagoniste dei cestini da picnìc sono ricette semplici e veloci da preparare, pratiche da servire fuori casa – in condizioni spesso assai scomode quando si mangia su un prato – ma buone, anzi buonissime, per contribuire a rendere la giornata ancora più festosa!
Ma che succede se più di qualcuno ha pensato alla quiche di asparagi e formaggio?! E tutta quella insalata di riso? Deliziosa, ma… e se cambiassimo un po’ le regole?
ecco il cestino da picnìc folk-chic, declinato al ‘salentino’
Siamo tutti d’accordo sul fatto che una torta salata non debba mai mancare in una scampagnata che si rispetti! E quando non è una torta salata, è una focaccia o una frittata.
La tradizione gastronomica salentina gode di una delle torte salate più buona al mondo, anche se in formato (quasi) mignon: sì, proprio lui, il rustico leccese. Perciò presentarlo in una variante oversize per l’occasione ci sembra un modo succulento di cominciare il nostro banchetto sull’erba.
Una raccomandazione: il bon ton del picnìc perfetto prevede monoporzioni già preparate e torte, salate o dolci che siano, affettate e pronte ad essere trangugiate (il bon ton, appunto). Ma il rustico impiega molto tempo ad intiepidirsi, soprattutto in questo caso viste le dimensioni, perciò rimandate il momento e non dimenticate il coltello a casa!
Cambiamo registro con qualcosa di decisamente più fresco e vivace: una coloratissima insalata grika! Perché ostinarsi ancora a proporre le solite insalate di riso, cous cous e paste fredde…quando nella NOSTRA tradizione abbiamo un piatto meraviglioso, gustoso e sempre attuale come questo? Un mix perfetto di pomodori, cetrioli (fondamentali!), peperoni cornetti e peperoncino piccante, cipolla bianca, rucola selvatica, olive nere alla capasa, capperi, origano, formaggio primosale o cacioricotta, a scelta, il tutto condito con olio d’oliva rigorosamente extravergine.
La ricetta originale non richiede altro, ma per il nostro cestino potremmo arricchirla con del farro e magari, perché no, preparare delle barchette croccanti di pasta fillo in cui servirla come se fossero delle vere ‘coppette’ (anzi, delle monoporzioni, ricordate?). Le barchette di pasta fillo si preparano in un lampo e oltre ad essere belle da vedere, sono buonissime da sgranocchiare tra un boccone e un altro di fresca insalata grika con farro.
A questo punto ci starebbe davvero bene un po’ di carne. E se state già storcendo il naso all’idea di dovervi armare di carbonella e spiedo, altolà: vi suggeriamo solo un innocuo polpettone. Ma non uno qualsiasi, anche in questo caso pensiamo ai sapori di casa nostra e vi invitiamo a prepararne uno con carne di salsiccia e morbido ripieno di crema di cime di rapa e filetti di acciughe. Da leccarsi i baffi e le dita, visto il quadretto bucolico.
E per finire in bellezza, i dolci. Se vorremo rispettare la tradizione fino in fondo, certo nel nostro cestino da picnìc pasquale non potranno mancare il caddhuzzu e la pupa, o magari anche l’agnello di pasta di mandorle. Del resto, però, sarà difficile rinunciare ai decisamente più commerciali e appetibili colomba e uovo di cioccolato.
Ma se siete in vena di sperimentare anche con il dessert, e ve la sentite di provare a giocare ancora un po’ con quest’idea di ‘tradizione enogastronomica sì, ma non troppo’, il vostro picnìc di Pasquetta potrebbe concludersi in maniera del tutto stravagante: con un dolce al cucchiaio.
Potreste servirvi proprio degli avanzi di colomba per creare una base da bagnare a vostro piacimento, con liquore Strega o Limoncello ad esempio. Proseguire con una golosa crema al mascarpone arricchita con fichi secchi e cupeta, che avrete tagliato e tritato grossolanamente per amalgamare il tutto. Tocco finale (altro ingrediente decisamente a nostra portata in questi giorni): il cioccolato! A voi la scelta se a scaglie o fuso per ottenerne uno sciroppo a mo’ di topping.
E voi cosa preparerete per la scampagnata di Pasquetta? Avete altre idee da proporci?
Fatecelo sapere!