La festa della Madonna del Canneto di Gallipoli risale a qualche secolo fa ormai, ed…
Luigi Coppola, un salentino finalista del Premio Furla
Attualmente lavora tra Bruxelles e Lecce. La sua pratica artistica deriva da una combinazione di diverse esperienze di studio e professionali, che derivano dalla doppia formazione scientifica (Ingegneria Ambientale con un dottorato di ricerca in Analisi dei Rischi) e artistica (nel campo delle Arti Visive e dello Spettacolo).
Attivo nei settori della performance, del video e dell’arte pubblica, la sua attenzione è soprattutto rivolta alle pratiche partecipative e collaborative e allo sviluppo di azioni politicamente motivate. Le sue prime esperienze artistiche sono state nel campo del teatro di ricerca, per poi spostarsi verso la creazione e la rappresentazione dei meccanismi relazionali e delle dinamiche della nostra società.
Ha creato progetti, performance e mostre in diversi contesti internazionali, tra cui: Biennale della Democrazia, Torino; Nomas Foundation, Roma; Teatro Valle Occupato, Roma; Wiener Festwochen, Vienna; Kadist Art Foundation, Parigi; Extra Antwerpen City, Anversa; Museo Madre, Napoli; New Langton Art, San Francisco; Galleria Lungomare, Bolzano (nella cornice di Manifesta 7 e Lungomare Gasthaus); Biennale di Teheran, Teheran; Biennale dei Giovani Artisti, Atene; Dock11, Berlino; WunderderPrairie, Mannheim; Fabbrica Europa Festival, Firenze.
Ha partecipato a numerose residenze internazionali ed è stato Direttore Artistico associato della Biennale d’Arte Urbana di Bordeaux 2011, e parte del gruppo di ricerca Arte nella società urbana presso l’Università di Tilburg (Paesi Bassi).
E’ un risultato comunque importante essere tra i finalisti del Furla. Una ennesima prova, qualora ce ne fosse bisogno, che l’arte e la creatività salentina sa farsi valere e si impone nel mondo competendo alla pari con altre eccellenze straniere. Auguriamo a Luigi Coppola ancora altre e importanti affermazioni nell’arte come nell’impegno sociale.