Il Barocco salentino ha un fascino particolare, dato dal magico mix con il “leccisu”, la…
Non solo Pasqua e Pasquetta, ma anche…Lu Riu!
I salentini sono un popolo festaiolo per vocazione, soprattutto quando il bel tempo comincia ad affiorare dopo i mesi invernali. Così, a differenza di ogni altra zona d’Italia, questo territorio si caratterizza anche per un particolare “giorno di festa in più”: Lu Riu.
È noto su tutto il territorio nazionale che, dopo la Pasqua, si dedica il Lunedì dell’Angelo alla cosiddetta “Pasquetta”, ultimo giorno di ferie da regalare alle gite all’aria aperta o in posti affascinanti. Bene, a Lecce – ma anche nei paesi vicini – pure il martedì dopo Pasqua è un giorno da trascorrere con tutta la famiglia all’insegna delle scampagnate all’aperto. La tradizione è consolidata da secoli, sebbene non è ben chiaro come sia nata. C’è chi sostiene che il nome “Lu Riu” derivi da una forma dialettale di “d’Aurio”, chiesetta nelle campagne nei dintorni leccesi presso cui i leccesi festeggiavano la Madonna di Loreto – assieme agli abitanti del vicino Surbo – il martedì dopo Pasqua. Altri sostengono invece che il nome sia legato alla conformazione collinare del Parco di Rauccio. Ad ogni modo, è proprio quest’ultimo il luogo che i leccesi tendono ad eleggere come preferito per trascorrere “Lu Riu”. Tanto che ormai dal 2001, ogni anno, è la stessa amministrazione comunale di Lecce a farsi carico dell’organizzazione di eventi all’interno del parco e della gestione di un sistema di trasporti. Solitamente gli eventi riguardano sagre culinarie, spettacoli folkloristici, mercatini, gare di bici-cross, attività ricreative e di trekking, nonché la predisposizione di più percorsi naturalistici tra boschi e paesaggi, sia a piedi che in bicicletta.
Il Parco di Rauccio è un esteso parco eletto a Parco Naturale Regionale nel 2002, ed è ricco di zone umide, uliveti e masserie.
Lu Riu, quindi – alla fine di tutto – non è altro che una “Pasquetta-bis”. Evento tradizionale da non perdere, per chi si trova a Lecce il martedì dopo Pasqua.