Salento ad arte


Rosone della Basilica di Santa CroceNelle cartoline turistiche il rosone della Basilica di Santa Croce, a Lecce, viene spesso scelto come immagine, sintesi di bellezza, più esplicativa di mille parole.
Lecce è emblema del barocco salentino, la pietra leccese le fa da protagonista, la cittadina è un museo a cielo aperto. Tra le chiese più antiche da visitare: la chiesa di  San Nicolò e Cataldo, risalente al 1180, con a fianco uno splendido chiostro del ‘500; il Duomo dedicato a Santa Maria Assunta con imponente facciata seicentesca; sono degne di pregio e di una visita anche la Chiesa di Sant’Irene, quella di Santa Chiara, la Chiesa del Carmine.

Cattedrale OtrantoAd Otranto è d’obbligo una visita alla Cattedrale di Santa Maria Annunziata, dove sono custoditi i resti degli 800 abitanti decapitati dai turchi.

Santuario Finibus TerraeIl Santuario di Finibus Terrae è probabilmente sorto al posto di un tempio dedicato a Minerva, da qui la visuale è a tutto tondo su una distesa blu, a questa altezza o punto di vista sarebbe perfetto ascoltare la voce diffusa di Domenico Modugno in “Nel blu, dipinto di blu”.

Chiesa del Crocifisso GalatoneRisalendo la costa ionica del Salento sono da visitare la Chiesa benedettina di Santa Maria o la Chiesa di San Domenico a Nardò, il Santuario del Crocifisso della Pietà a Galatone, la Chiesa di Santa Caterina a Galatina, dove poter ammirare esempi pittorici del tardo gotico, sempre a Galatina c’è la Cattedrale dei SS. Pietro e Paolo dove venivano portate le donne “tarantate”.

s-caterinaDedicare qualche riga di particolare attenzione alla Chiesa di Santa Caterina a Galatina è doveroso per la certa sindrome di Stendhal al solo ingresso nell’interno della Chiesa, e se l’esterno non fosse bastato sappiate che dentro vi aspetta un vero gioiello. Completamente affrescata, qui si fondono influssi romanici, gotici, bizantini, normanni.
Per volere della Contessa Maria d’Enghien  furono chiamati i migliori pittori dell’epoca che da Napoli si mossero per adempiere al progetto artistico, progetto che li impegnò per quasi tutta la prima metà del Quattrocento. Le raffigurazioni riguardano il ciclo dell’Apocalisse, la volta dei Sacramenti e il ciclo della Genesi. Lo sguardo procede dalla base al soffitto, gli occhi leggono storie, universi e cicli di esistenze affrescate, tocchi di pennelli hanno reso possibile tale spettacolo.

La cripta di Santa Maria degli Angeli, conosciuta come una delle chiese ipogee più suggestive del territorio salentino, è a pochi passi da Poggiardo. L’edificio, risalente all’anno 1000, era adibito al culto greco ed era completamente affrescato.

La Chiesa di Santa Maria di Casaranello, a Casarano, è una delle più importanti testimonianze dell’architettura paleocristiana nella zona.

L’arte, assistendo ad essa sembra di essere in preda ad una febbre onirica, è forse tra le più belle manifestazioni umane.
“Con le lacrime agli occhi, gioisco dei miracoli dell’Arte” (cit. Muriel Barbery)

Per le immagini si ringraziano: scuolaleonardo.com (per l’immagine di copertina); leccenelsalento.it (rosone Basilica Santa Croce); bari.repubblica.it (Cattedrale Otranto); panoramio.com (Santuario Finibus Terrae); viaggioadriatico.it (Chiesa di Santa Cristina); salento.it (Santuario del Crocifisso)

Chi è Barbara

Scrivo per diletto, la curiosità guida la mia penna oltre alla voglia di scoprire e imparare sempre cose nuove. Racconto la mia terra, il Salento, che ogni giorno svela qualcosa di bello e sorprendente. Info: Facebook | Twitter | Google+ | Tutti i post scritti