I Musei del Salento: casseforti di storia disseminate per l’entroterra e la costa. La chiave…
Prodotti salentini a km0
Alcuni dati statistici confermerebbero un aumento degli acquisti nei mercati degli agricoltori, nonché un cambiamento sociale: una maggiore consapevolezza dei consumatori nelle scelte alimentari, una crescente intenzione da parte degli agricoltori di raccontare le tipicità del territorio attraverso qualità e trasparenza.
Diventa sempre più contagiosa la filosofia del chilometro zero: acquistare prodotti locali freschi e genuini senza che questi abbiano causato impatto ambientale dati i pochi chilometri, o nulli, percorsi per essere venduti (i prodotti a km 0 non possono viaggiare molto, non possono superare i 70 km dal luogo in cui sono prodotti); dialogare e creare un rapporto diretto con il produttore.
I farmer market (mercati degli agricoltori) sono entrati a pieno titolo nel linguaggio comune come altri termini quali “filiera corta” e “spesa a chilometro zero”, un’alternativa ad ipermercati dove spesso vengono acquistati prodotti senza avere una reale certezza della provenienza del prodotto.
A rendere vincente la spesa a km0 c’è la tracciabilità, la trasparenza, la genuinità, la freschezza; il farmer market svolge un’importante funzione di aggregazione sociale, si recupera una dimensione umana e temporale quasi dimenticata.
Il Salento continua ad essere un territorio di periferia e nel grande oceano dell’economia globale l’alternativa possibile è percorrere la strada della distinzione, dell’unicità.
I vantaggi di questo tipo di mercato sono di vario tipo: economici (l’assenza di intermediari ed il mancato trasporto su ruote fa scendere il prezzo dei prodotti del 30%); ambientali (la riduzione del packaging ed il mancato trasporto riduce le emissioni di CO2); maggior qualità dei prodotti (i prodotti che non devono essere impacchettati, etichettati e distribuiti vengono venduti ancora freschissimi con la certezza che siano di provenienza nazionale, o ancor meglio regionale); sostenibilità (per il sostegno che ne deriva alle comunità locali).
E’ possibile reperire i prodotti presso le aziende agricole, i mercati di paese, i distributori meccanici a gettone, i GAS, i gruppi di acquisto solidale.
Anche i ristoranti si stanno adeguando con la creazione di menu a km 0 da proporre ai locali e ai turisti.
Il Mercatino del Gusto di Maglie rappresenta, tra gli eventi del Salento, un momento di forte espressività territoriale del Salento per la valorizzazione dell’enogastronomia salentina.
Coldiretti Lecce ha diffuso oltre 100 indirizzi in Salento tra farmer market, agriturismi, ristoranti, cantine dove si ha la garanzia di trovare prodotti a chilometro zero.
Il turista può così scegliere di intraprendere vari itinerari di gusto a seconda che voglia volgere lo sguardo verso gli uliveti di Caprarica di Lecce, Vernole e Melendugno (terra delle cinque vele assegnate a Torre dell’Orso); le particolarità culinarie della Grecìa Salentina con Zollino e Corigliano d’Otranto; le campagne assolate intorno ad Otranto; il lato ionico con il lucente litorale tra Torre San Giovani e Gallipoli (fino alle zone dei vigneti di Alezio, Sannicola, Nardò, Galatina, Cutrofiano, Salice Salentino); le sagre.
Il Salento si caratterizza per essere un paesaggio rurale autentico.
Vi riportiamo alcuni degli agriturismi, indicati da Coldiretti, dove degustare la bontà della gastronomia salentina a KmO (ne riportiamo una parte, la lista è davvero lunga!): Agriturismo La Campina de Don Paulu (Galatina); Agriturismo La Rondine (Frassanito); Agriturismo Solicara (Torre Chianca); Agriturismo Bernardi (Tuglie); Az. Agrituristica Dal Pastore (Martano); Az. Agrituristica Il Piccolo Lago (Otranto); Az. Agrituristica La Fattoria (Uggiano La Chiesa); Az. Agrituristica Masseria Stali (Caprarica); Az. Agrituristica Tenuta Torre Pinta (Otranto); Az. Agricola S. Anna (Nardò); Az. Agricola Scalilla (Melendugno) e tante altre.
Altre indicazioni su prodotti a KmO: Agricola Agostinello a Specchia; Masseria Padulano a Corigliano D’Otranto; Masseria Santa Domenica a Galatina (per acquistare carni e salumi); Soc. Coop. Agresta ad Ugento; Az. Agr. Casilli Giovanni a Salice Salentino (per le conserve e sottoli); Az. Agr. Mancarella Adriana tra Novoli e Lecce; Az. Agr. Padulano tra Cutrofiano e Corigliano d’Otranto; Az. Agr. Savina a Leverano; Az. Agr. Conigiu Basilio a Soleto ed altre Masserie tra cui Masseria La Greca a San Cataldo; Masseria San Biagio tra Calimera e Borgagne (per i formaggi e latticini); Allevamento apistico Musardo a Seclì; Apicoltura a Calimera ed altre (per il miele); Oleificio Sociale Sant’Anna a Vernole; Oleificio Cooperativo Riforma Fondiaria Nardò (per l’olio); Az. Agr. Masseria Bianca a Corigliano d’Otranto; Az. Agr. Prontera Renato a Lecce; Az. Agr. De Matteis Alessandro Chiesanuova; Az. Agr. Bruno Rolli a Copertino (per frutta ed ortaggi); Az. Agricola Amedeo Falcone Ruffano; Az. Agr. Panificio “Caroppo” Minervino di Lecce (per pane e prodotti da forno); Az. Vitivinicola Niccolò Coppola srl (Tenuta Torre Sabea-Gallipoli); Cantina Cooperativa Salice Salentino a Salice Salentino; Cantina Soc. Coop. Leverano arl “Vecchia Torre” (per il vino); Reho S.r.l. Gallipoli (prodotti ittici).
Coldiretti Lecce propone, inoltre, una guida dei ristoranti della rete “Campagna Amica nel piatto”: Barriques a Martano; Dolce arte a Cutrofiano; Gustosamente a Corigliano D’Otranto; La Coira Vineria a Campi Salentina; Le Quattro Spezierie, Lecce; Lido Il Molo a Marina di Ugento; Mordi e Fuggi a Lecce;Pizzeria Sagapò (Marina di Nardò, Torre Inserraglio); Palazzo Mattei, Novoli; Oasi di Roca a Melendugno; Ristorante a km 0 a Supersano.
Conoscevate fino ad ora il vostro farmer market di fiducia, all’angolo o sotto casa, oppure quello ambulante che si annuncia tramite altoparlante per le strade del paese, facendo soste a richiesta, ora sapete che quello del KmO è un network molto più strutturato di quanto credevate.