Come potrebbero essere definite le grotte salentine? Dei tesori nascosti, dei preziosi scrigni di storia,…
Le Torri costiere del Salento
Che ne dite di provare a contemplare i suggestivi scorci naturali e architettonici del Salento dall’alto di una delle sue numerose torri costiere? Edificate nel XVI secolo, in passato difendevano questa terra dai nemici, mentre oggi preservano, al loro interno, una storia di secoli.
Il Comune di Porto Cesareo (a circa 28 km da Lecce) è culla di ben quattro torri d’avvistamento. Torre Cesarea è quella che dà il nome alla rinomata località turistica sulla costa adriatica, alta 16 metri ed attualmente sede della Guardia di Finanza. Dalla sua cima, potrete godere di uno spettacolo naturale più unico che raro: un’area naturale marina protetta è stata qui istituita nel 1997. Le altre strutture difensive sue “concittadine” sono Torre Lapillo, Torre Chianca e Torre Castiglione.
Sul versante ionico, invece, spiccano le Quattro Colonne di Santa Maria al Bagno (marina di Nardò). Cosa c’entrano con le torri? I quattro bastioni angolari sono quel che restano dell’antica Torre del Fiume di Galatena, la cui parte centrale crollò poco dopo la sua costruzione.
Più a sud, infine, sono le graziose Torre Suda e Torre Mozza. La prima domina, dall’alto dei suoi 13,5 metri, la marina di Racale. Il nome della seconda, ubicata sul litorale ugentino, si spiega col fatto che la costruzione è oggi visibile solo per metà, avendo subito, nel tempo, vari crolli.
Per delle vacanze “all’altezza” di essere definite tali, dunque, visitate queste ed altre torri del Salento. Contattate lo studio ambientale “Avanguardie” di Nardò (al 349.3788738) che, dal 1° luglio al 23 settembre, organizza interessanti tour tra torri e masserie del Salento.