Oltre al blu cobalto del mar Ionio, ai riflessi dorati delle lunghe distese di sabbia,…
L’area marina protetta di Porto Cesareo
Porto Cesareo, sulla costa occidentale del Salento, non è nota soltanto per essere una località turistica affollata di stabilimenti balneari e di locali adagiati su quelle lunghe distese di sabbia dorata lambite dalle acque terse dello Ionio, ma è preziosa e rara anche perché sede di un’importante area naturale marina protetta.
Istituita nel 1997, occupa una superficie di oltre 16mila ettari ed è delimitata, a nord, da Punta Prosciutto, a sud da Torre dell’Inserraglio. L’oasi naturale ricade anche nel territorio di Nardò per una parte di quei 32 km di costa su cui si adagia (è la terza per estensione in Italia), punteggiati da alte dune ed una suggestiva scogliera alternata a spiagge bianche.
La popolano oltre 200 specie vegetali, grazie anche alla presenza della prateria sommersa di Posidonia Oceanica (ospitata dai fondali sabbiosi che riproducono lo stesso habitat dei mari sub-tropicali) che dà nutrimento e ossigeno ai vari organismi.
Nel 2006, poi, è stata istituita anche la riserva naturale regionale “Palude del Conte e Duna Costiera”, un ambiente retro-dunale di quasi 1000 ettari suddivisi in tre zone: la penisola della Strea con l’arcipelago di isolotti; le “Spunnulate” di Torre Castiglione; il Bosco di Arneo.
Da visitare anche la Stazione di Biologia Marina e il Museo Talassografico che contiene una raccolta di conchiglie, un erbario e rare specie ittiche.