Dalla sommità delle fascinose torri costiere del Salento, si può fare un salto nel tempo…
Le luminarie del Salento alla Biennale di Venezia 2014
Le luminarie in Salento sono opere immancabili e corredo di ogni festa patronale, anche delle minori. Ogni comitato a capo della festa, e per ogni festa funziona così, dà grande importanza alle luminarie, consegna loro l’abbellimento di un paese nei giorni in cui si festeggia un santo o un evento religioso.
Le installazioni luminose non passano certamente inosservate, specie agli occhi dei cittadini che le ammirano e, talvolta, li si coglie nell’atto di fotografarle. Probabilmente le fotografie sono destinate agli annali della festa dove il cittadino, anno per anno, raccoglie le testimonianze visive della festa, chissà che le cornici luminose della festa non vengano messe a raffronto da un anno all’altro. Stiamo forse esagerando ma l’adorazione per le luminarie è reale. Tutti ne parlano un po’ come dei fuochi d’artificio, se il comitato dotasse i concittadini di palette per il voto loro sarebbero ben felici di esprimere un giudizio.
Tra le famiglie di paratieri più famose del Salento compaiono i fratelli Parisi. Tanto hanno perfezionato la loro arte da arrivare oltre le feste di paese e il Salento, se questo risultato, a livello territoriale, è già gratificante lo è ancor di più approdare alla Mostra internazionale d’Architettura della Biennale di Venezia.
I visitatori di Monditalia, una delle tre manifestazioni della mostra allestita negli spazi dell’Arsenale, saranno accolti da una paratura luminosa che porta la firma dei maestri salentini e che regala una luccicanza fantastica (pur senza allucinazioni) grazie alla collaborazione con Swarovski.
La scelta dell’azienda di Taurisano per curare l’installazione che dà il “welcome!” ai visitatori è venuta dall’architetto olandese Rem Koolhaas che è anche direttore della Mostra. Lo studio Oma, con a capo l’architetto olandese, ha commissionato un’opera importante: 7 metri d’altezza per 20 di lunghezza denominato Luminaire, un portale maestoso e luminosissimo.
Alla sola vista di quest’opera luminosa viene evocata la tradizione italiana legata all’uso delle luminarie per le celebrazioni religiose e alla presenza di queste in molti film di Federico Fellini. L’occhio viene a tratti accecato e sollecitato dalle migliaia di lampadine colorate e dai cristalli di Swarovski.
Proprio per il suo legame con la tradizione italiana, la scelta fatta dall’architetto Rem Koolhaas non è casuale e vuole porsi come inno all’Italia e alle sue tante tradizioni. E quale scelta più azzeccata di affidare l’elaborazione dell’installazione al tradizionale laboratorio salentino? Luminaire viene dal Salento, patria incontestata delle feste patronali e delle luminarie.
L’azienda a conduzione familiare, impegnata nel settore da diverse generazioni, è ovviamente raggiante per il nuovo e altisonante riconoscimento a livello internazionale.
Monditalia, come anticipato, è una delle tre manifestazioni che compongono la quattordicesima mostra veneziana, la sua inaugurazione è stata il 7 giugno scorso ma sarà visitabile fino al 23 novembre. Il 2014 per Monditalia significa novità rispetto al fatto che durerà più tempo, sei mesi anzicchè tre, avrà così la stessa lunghezza della mostra dedicata all’arte.
Un punto molto interessante e su cui il direttore della mostra pone l’accento è la modernizzazione della storia dell’architettura, Monditalia, afferma, intende concentrarsi sull’attuale situazione italiana che è in continua balance tra tesoro e crisi, conoscenza e controversia, storia e politica.
La Biennale 2014 pone, dunque, al centro la storia dell’architettura e la cultura architettonica, e il titolo della Mostra Internazionale dell’architettura, Fundamentals, lo conferma insieme alle tre manifestazioni, Elements of Architecture, “Absorbing Modernity 1914-2014” e Monditalia. Si intende illuminare passato, presente e futuro dell’architettura. La presenza di un po’ di storia salentina in questo importante tributo all’architettura è motivo di grande orgoglio.